ome ben saprete, la Brexit è in atto ed è già cominciato da un pò il periodo di “transizione”. L’uscita definitiva del Regno Unito dall’UE è attesa per i primi giorni del 2021 (anche se è stata già confermata), quindi dovrebbe esserci tutto il tempo per organizzarla al meglio.
Boris Johnson, fresco vincitore delle ultime elezioni, ha già dichiarato che la liberazione del Regno Unito dai trattati e dalle leggi europee è la più grande conquista dei britannici degli ultimi decenni. I confini e la loro gestione, tornano quindi in mano al governo. Se vuoi approfondire la questione, leggi anche “Elezioni UK: ecco il programma di Boris Johnson”.
E ci sono già delle grandi novità per quanto riguarda gli ingressi in UK. Se stai pensando di trasferirti a Londra, ti consigliamo di leggere prima questo articolo. I cambiamenti sono in corso.
A quanto pare, l’entrata in UK non sarà più “libera”. Potranno entrare nel Regno Unito soltanto coloro che possiedono già un buon livello di inglese, e che hanno un lavoro in UK (o almeno un offerta di lavoro con contratto già firmato). Gli ingressi nel paese quindi, verranno regolati tramite un sistema a punti, che si basa sul modello australiano.
Insomma, ci saranno regole più severe per gli stranieri che vogliono entrare in UK, cosa che non si può dire invece di merci e capitali. Ma questa è un’altra storia, noi preferiamo darvi tutte le indicazioni possibili sul nuovo sistema adottato dal Regno Unito (si attende l’ufficialità).
Si parla quindi di visto di lavoro, che può essere concesso a richiedenti europei e non. Per entrare in UK dovrai ottenere una valutazione pari o superiore a 70 punti. Ma come si acquisiscono questi punti? Beh il sistema è ancora in fase di “lavori in corso”, ma possiamo già indicare alcune caratteristiche.
Ad esempio, verranno attribuiti una quantità di punti che va da 10 a 20, se in possesso dei seguenti requisiti:
Quando la Brexit sarà del tutto completata, cioè entro il 2021, alla frontiera non verranno più accettate carte d’identità dei vari paesi europei e non. Quindi italiani, francesi e tedeschi non dovranno presentare più la carta d’identità alla frontiere, dato che in UK non avrà validità.
Anche gli studenti saranno coperti dal sistema a punti, anche se per loro potrebbero esserci delle disposizioni diverse. Insomma, il Regno Unito intende mettere un punto sugli ingressi e gestirli nel modo in cui ritiene giusto. Stop quindi ad immigrati con “basse qualifiche”, e porte aperte per i “cervelloni”.
Infine, affermiamo che sono finiti i tempi in cui si andava in UK per cercare lavoro e imparare l’inglese lavorando. O meglio, il sistema è cambiato, ora si va nel Regno Unito non per imparare la lingua, ma per migliorarla. Riguardo la situazione lavorativa invece, giocherà un ruolo determinate internet e tutte le nuove tecnologie. Probabilmente se hai intenzione di trasferirti a Londra, ti converrà cercare prima lavoro online. La situazione è cambiata, ma ciò non significa che non sarà più possibile andare in UK. E poi, sottoliniamo che si tratta di visto lavorativo, e non turistico.
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