A partire dal 29 marzo 2017 il Regno Unito ha ufficialmente iniziato il processo avviato dopo la vittoria del “NO” al referendum per la Brexit. Da quel momento in poi alcune cose sono cambiate ed altre no. Una delle domande che si fanno molti italiani è questa: ma dopo la Brexit, per andare a Londra ci vuole il passaporto? Cosa cambia per chi viaggia? Cerchiamo quindi capire per bene cosa bisogna fare e quali sono i documenti per andare a Londra di cui non si può fare a meno.
“There has been no change to the rights and status of EU nationals* in the UK, and UK nationals in the EU, as a result of the referendum.”
Se invece hai intenzione di rimanere a vivere in pianta stabile e lavorare a Londra bisognerà ottenere il National Insurance Number, un cugino del nostro attuale codice fiscale, che rappresenta giusto il passo successivo che dovrai compiere dopo quello di trovare casa. Per richiederlo bisognerà telefonare allo 0845 600 0643 e richiedere un appuntamento.
A Londra ci vuole il passaporto anche per i figli minorenni, ma questo già dal 26 giugno 212, data in cui sono cambiate le norme che regolano i viaggi all’estero con i minori. Infatti se fino a prima di questo giorno si potevano “iscrivere” sul passaporto del proprio genitore, ora necessitano anche i figli minori di un proprio passaporto individuale o di una carta d’identità validata per andare all’estero (quindi con la dicitura “valida per l’espatrio”).
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