Non tutti gli italiani che decidono di lavorare all’estero e che perdono il lavoro o che non gli viene rinnovato il contratto sanno come chiedere la disoccupazione per rimpatrio. In realtà molti italiani non sanno neppure di avere questo diritto. Dopo un periodo di lavoro all’estero in caso di licenziamento si ha diritto a questa indennità. In questo articolo cercherò di darti tutte le informazioni necessarie per capire come chiedere la disoccupazione per rimpatrio, quali sono i documenti che servono e a quanto ammonta la cifra che dovresti riuscire ad ottenere.

INDICE

a quanto ammonta

Come chiedere la disoccupazione per rimpatrio?

Hai lavorato all’estero ed hai perso il posto di lavoro? Oppure non ti hanno rinnovato il contratto?  Se hai intenzione di rientrare in Italia puoi ricevere la disoccupazione per rimpatriati. La disoccupazione per rimpatriati altro non è che un sussidio riconosciuto dallo Stato a tutti quei lavoratori che hanno perso il proprio lavoro e che sono rimpatriati in Italia in attesa di trovare un nuovo impiego. Vediamo quali sono i requisiti e i documenti che servono per richiedere la disoccupazione per rimpatriati.

  • Il principale requisito è chiaramente quello di aver svolto l’attività lavorativa all’estero e che il tuo datore di lavoro abbia versato regolarmente i contributi.
  • Una volta perso il lavoro si hanno fino a 180 giorni di tempo per rientrare in Italia.
  • Appena rientrati in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero si hanno 30 giorni di tempo per presentare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
  • E’ possibile richiedere la domanda per rimpatri da uno Stato dell’UE o da Stati SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). Se lo Stato estero non rientra tra i seguenti bisognerà anche allegare alla domanda una dichiarazione del datore di lavoro che attesta l’effettivo licenziamento o il mancato rinnovo del contratto.

Sottolineiamo che se dovessi aver già percepito la disoccupazione per rimpatriati, non hai nulla di cui preoccuparti perché potrai richiederla nuovamente. L’unico requisito in questo caso è di aver effettuato 12 mesi di lavoro di cui almeno 7 in uno Stato estero.

Come inviare la domanda

Una volta verificati i requisiti si può inviare direttamente la domanda tramite un CAF o un professionista abilitato, tramite un call center al numero gratuito 803164 oppure allo 06.164164 o direttamente dal sito dell’INPS effettuando il log in con le proprie credenziali. Va sottolineato inoltre che per richiedere l’indennizzo non c’è nessun limite d’età né nessun periodo minimo di lavoro svolto all’estero (eccetto che, come già anticipato, per chi effettua la domanda per la seconda volta). Prima di fare la domanda bisogna però accertarsi di avere i documenti che servono.

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