Reali o percepite, le esperienze negative a Londra riportate dai connazionali potrebbero scoraggiarti. Non farlo, basta essere realistici.
La capitale britannica è ormai da decenni la meta preferita di tutti coloro che cercano all’estero una seconda chance. E questa tendenza non sembra diminuire, nonostante sempre più spesso si registrino le lamentele, più o meno condivisibili, di chi a Londra ha avuto solo esperienze negative.
La verità è una: la città di sua Maestà non è il paese di Bengodi, ma solo una grande metropoli che, proprio in quanto tale, offre tante opportunità, ma richiede anche tanti sacrifici e rinunce. Inoltre non è casa tua, quindi devi aspettarti un certo senso di disorientamento iniziale e la fatica di dover imparare a decodificare comportamenti, abitudini e modi differenti di relazionarsi e lavorare.
Inoltre, c’è il grande scoglio della lingua: non importa quanto tu la conosca, l’accento british dei londinesi mette in difficoltà chiunque e per i primi tempi sarai costretto a fare appello a tutto il tuo intuito per capire quali termini si nascondino dietro quei suoni chiusi e sincopati.
Se stai pensando di partire, ti sarai sicuramente imbattuto nelle esperienze negative a Londra dei tuoi compatrioti, ma prima di spaventarti, ricorda sempre che il più delle volte è solo questione di aspettative irrealistiche e percezioni del tutto personali.
Se pensi di arrivare in Inghilterra e trovare il lavoro dei tuoi sogni, sei fuori strada. Di esperienze negative a Londra è pieno il web: informati e scoprirai che le cose sono molto cambiate da quando, trent’anni fa, per un lavoro in un ristorante bastavano un paio di giorni.
Oggi la competizione è molto più dura e le paghe decisamente più basse, senza considerare il fatto che anche per fare il cameriere devi essere quantomeno in grado di comunicare decentemente col cliente. Inoltre, la ricerca di un lavoro a Londra può essere frustrante come altrove: non ci sei solo tu che cerchi lavoro e, sebbene ci siano più opportunità, trovare un impiego è sempre complicato.
Inoltre, sappi che molto connazionali, quando parlano di esperienza negativa a Londra, menzionano i ritmi. Hai davvero idea di come sia la vita in una grande metropoli? Qui Londra non c’entra, sarebbe lo stesso a New York. La vita nelle grandissime città è frenetica, le distanze sono infinite e i tempi contingentati ti lasciano a malapena il tempo per pensare.
Per le stesse ragioni sarà molto difficile che tu possa avere la stessa vita sociale che hai in Italia, dove in poco tempo puoi raggiungere i tuoi amici al bar sotto casa. A Londra vanno tutti di corsa, la vita è rigidamente organizzata e programmare una cena può diventare un incubo. Inoltre considera che gli inglesi sono più freddi e distaccati, pertanto avrai parecchie difficoltà a crearti un giro di amicizie, soprattutto all’inizio.
Vero, tutto vero, ma queste problematiche sono sufficienti a sostenere che Londra offre solo esperienze negative? Assolutamente no! Perché devi considerare che molto dipenderà dalla tua percezione, soggettiva e personalissima, che avrai della città e delle sue problematiche.
Molti italiani si lamentano della criminalità, poi si scopre che arrivano da un piccolo paesino di provincia, dove anche di notte dormono con la porta di casa aperta. Capisci che è un problema di percezione? Se arrivi da Roma o Milano fidati, Londra non ti sembrerà più pericolosa di casa tua. Stesso discorso per le distanze: se provieni da una grande città, sai già cosa significa passare ore e ore in metropolitana per andare al lavoro e la cosa non ti peserà.
Molti italiani riferiscono di aver avuto esperienze negative a Londra, ma la capitale inglese è solo una città come tante altre, con i suoi problemi e i suoi pregi. Avere aspettative realistiche, e gestire con obiettività le tue percezioni, ti aiuterà a vivere appieno questa città, così come merita.
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