La vittoria del conservatore Boris Johnson alle ultime elezioni, ha definitivamente sancito l’uscita del Regno Unito dalla UE. Il partito di Johnson infatti, si batte da anni per l’applicazione della Brexit, ovvero la manovra che consentirà al Regno Unito di staccarsi definitivamente dall’Unione Europea.
E’ già cominciata quindi la fase di transizione che porterà poi alla definitiva uscita, attesa per i primi giorni del 2021. Cambierà quindi anche il sistema di gestione delle frontiere, e la conseguentemodalità di ingresso (Leggi anche: “Brexit: cosa cambierà per gli studenti Erasmus”).
A quanto pare, il governo inglese userà un sistema a punti per regolare gli ingressi in UK. Per ottenere un visto lavorativo, si dovrà infatti già essere in possesso di un contratto di lavoro britannico, ed ovviamente avere una buona conoscenza della lingua inglese.
Inoltre, la tua carta d’identità italiana (ma anche francese, spagnola e così via), non avrà validità. Quindi che documenti servono per entrare nel Regno Unito? Beh, oltre i requisiti precedentemente descritti, necessiterai di un passaporto.
Eh si, perché il Regno Unito non farà più parte dell’Unione Europea, e di conseguenza diventa un paese extracomunitario. Il passaporto diventa quindi d’obbligo, documento che ovviamente non veniva richiesto durante la fase pre-brexit. Il passaporto, sembra inutile precisarlo ma invece è molto importante, dovrà avere validità di almeno 6 mesi.
Per quanto riguarda invece gli ingressi durante il periodo di transizione, e quindi da qui a fine anno, possono essere effettuati ancora con carta d’identità valida per l’espatrio o carta d’identità elettronica. La nuova normativa dovrebbe entrare in vigore il 1° Gennaio 2021.
E non è finita qui, perché il governo britannica ha anche pensato di introdurre il visto elettronico (avevamo accennato qualcosa nel paragrafo precedente). Ebbene, il visto si baserà sul modello statunitense e sarà necessaria un’autorizzazione da parte dell’ente britannica di riferimento per ottenerlo. In pratica prima di partire per Londra, dovrai comunicarlo online e attendere l’ok da parte di “Londra”. La comunicazione dovrà avvenire almeno tre giorni prima della partenza.
Inoltre, verrà sperimentato un nuovo sistema per agevolare gli ingressi in aeroporto e i conseguenti check-in e accettazioni. Si tratta dell’installazione di diversi eGates automatici (attualmente già presenti in alcuni aeroporti britannici) che permetteranno di leggere il chip elettronico presente sul documento. Il servizio può essere utilizzato da tutti i visitatori con un’età superiore a 12 anni.
Ricapitolando, non servirà più la carta d’identità nazionale, bensì il passaporto. Ma questo non significa che non devi portarla con te, infatti in Italia ti servirà sempre anche per imbarcarti sul volo per Londra. Quindi la carta d’identità serve fino a Londra, poi puoi riporla nel tuo zaino.
Il passaporto da solo non basterà, ma avrai bisogno di un documento che viene rilasciato a tutti coloro che hanno prenotato un volo per il Regno Unito. Il documento verrà rilasciato dopo averne fatto richiesta almeno tre giorni prima della partenza.
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