Sempre di più i giovani italiani nel mondo, secondo lo studio condotto dalla Fondazione Migrantes sono circa 107mila. Ad oggi oltre la metà degli italiani all’estero risiede in Europa (53% – oltre 2,5 milioni), mentre il 40,6% in America. E pensare che fino a dieci anni fa i connazionali residenti in terra straniera erano poco più di 3 milioni.
Secondo il rapporto della Fondazione Migrantes il 36,7% sono giovani fra i 18 e i 34 anni. le mete preferite sono Regno Unito e Germania.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive “Il quadro che emerge dal lavoro dei ricercatori è di grande interesse”…“Il fenomeno degli italiani migranti rappresenta talvolta un segno di impoverimento piuttosto che una libera scelta ispirata alla circolazione dei saperi e delle esperienze”.
Se ha toccato l’interesse del presidente della repubblica allora c’è da riflettere.
Da studi emerge che Germania e Regno Unito sono le destinazioni preferite dagli italiani. La prima con 16.568 italiani e la seconda con 16.503 solo nel 2015. La Svizzera e la Francia si collocano invece al secondo posto con quote che superano i 10.000 migranti. Basso invece il numero di chi abbandona l’Europa considerando che il 69,2% (quasi 75 mila persone) di chi, valigia alla mano, si è trasferito in un paese del vecchio continente.
I connazionali maschi espatriati sono poco oltre la metà a fronte del totale con un 56,1%. Tra celibi e nubili troviamo il 60,1% delle partenze.
Hanno preparato i bagagli soprattutto i ragazzi tra i 18 e i 34 anni (circa il 36,7%) seguiti da 35-49 anni (25,8%). I minorenni sono il 20,7% mentre il 6,2% ha superato i 65 anni. Pur restando al primo posto la quantità di persone in partenza dal sud del paese, sta progressivamente avvenendo un abbassamento dei valori in percentuale del meridione a favore di quelli del Settentrione. La Lombardia, infatti, con 20.088 partenze, è la prima regione per numero di espatri, seguita dal Veneto (10.374). Al terzo posto troviamo la Sicilia (9.823), che si collocava al secondo nel 2014. Ed infine al al quarto, quinto e sesto posto, rispettivamente, Lazio (8.436), Piemonte (8.199) ed Emilia Romagna (7.644).
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