Per intraprendere la professione di farmacista a Londra, se non sei un cittadino europeo, dovrai ottenere un visto di lavoro specifico per il Regno Unito. In aggiunta, è indispensabile che il tuo titolo venga riconosciuto dal General Pharmaceutical Council (GPhC) e che tu possieda un’ottima padronanza della lingua inglese.
Una buona preparazione per il colloquio è fondamentale. Familiarizza con i prodotti e i servizi offerti da Boots, e preparati a rispondere a domande sul customer care e sulla gestione dello stress. Inoltre, una buona conoscenza dell’inglese è essenziale.
Londra si presenta come un vivace crocevia di opportunità professionali per i farmacisti. Non solo potrai esercitare la tua professione in farmacie, ma avrai anche la possibilità di esplorare ambiti diversi come ospedali, cliniche e la ricerca farmaceutica. Inoltre, l’esperienza maturata nella metropoli londinese può arricchire il tuo curriculum, rendendoti un candidato di spicco per ruoli manageriali nel tuo paese d’origine.
Sei sulla soglia di una nuova avventura, con la laurea in Farmacia quasi in mano e il desiderio di esplorare nuovi orizzonti. Londra ti chiama, con le sue opportunità infinite e la promessa di un futuro brillante. Ma come si fa a diventare farmacista nella capitale britannica? O meglio, come fare il farmacista a Londra?
Non temere, ho la risposta che stai cercando. In questo articolo, ti guiderò passo dopo passo nel processo di candidatura per Boots, la catena di farmacie più grande e rinomata del Regno Unito. E la cosa migliore? Puoi iniziare a inviare il tuo curriculum anche se sei ancora in Italia.
Non hai ancora un curriculum e una cover letter tradotti in inglese? Non perdere altro tempo! È il momento di mettere a punto i tuoi documenti e prepararti per questa nuova avventura.
Secondo il General Pharmaceutical Council (GPhC), l’organo di regolamentazione per i farmacisti nel Regno Unito, ci sono oltre 49.000 farmacisti registrati in Inghilterra, e questo numero è in costante crescita. Questo significa che le opportunità non mancano, e con la giusta preparazione, potresti essere il prossimo a unirti a questa comunità professionale.
Ti fornirò tutte le informazioni di cui hai bisogno, basate su fonti autorevoli come il GPhC e statistiche aggiornate, per aiutarti a realizzare il tuo sogno di lavorare a Londra. Quindi, preparati a immergerti in questa guida e a scoprire come la tua carriera può decollare nel cuore pulsante del Regno Unito. Pronto a iniziare questo viaggio con me?
Per esercitare la professione di farmacista a Londra é necessario il riconoscimento del titolo dal General Pharmaceutical Council (GPhc).
È importante, al fine dell’ottenimento della conversione del titolo:
Tra le varie competenze richieste é essenziale una buona conoscenza della lingua inglese.
I farmacisti dipendenti guadagnano molto di più in Inghilterra che in Italia.
Mediamente un farmacista a Londra guadagna 3.000£ al mese per un totale di 38000£ annue.
Mica male, vero?
Calcola inoltre l’incredibile e formativa esperienza che farai oltre i confini italiani.
Questa esperienza lavorativa a Londra ti servirà quando deciderai di tornare in Italia e vorrai candidarti per qualche ruolo manageriale.
Quindi davvero avresti tutto da guadagnarci. Io non ci penserei 2 volte se mi chiamassero per un colloquio conoscitivo.
Boots é la catena di farmacie più famosa del Regno Unito. Fu fondata a Nottingham verso la metà dell’800 ed il suo successo fu dovuto alla qualità dei prodotti venduti a basso costo (erano a base di erbe).
Infatti Boots fu preso come punto di riferimento per la classe operaia che all’epoca non poteva permettersi di pagare medicinali e quindi ripiegava sui prodotti di erboristeria.
Oggi Boots ha migliaia di sedi in tutto il Regno Unito e anche all’estero. In ogni via famosa di Londra c’é almeno un punto vendita e la distribuzione dei loro prodotti avviene in modo capillare.
Boots é una realtà professionale molto dinamica ed é sempre alla ricerca di nuovi professionisti (anche neo-laureati) da inserire nel suo organico.
Per candidarti ti basterà andare sul sito di Boots e scegliere per quale ruolo vuoi candidarti.
Sul sito troverai una richiesta molto amplia di organico. Si parte dal farmacista per finire all’operatore IT. C’é quindi l’imbarazzo della scelta.
Ricorda inoltre che Boots offre la possibilità ai neo-laureati di fare stage retribuiti presso i loro uffici centrali che si occupano di finanza, marketing, amministrazione e tanto altro.
Una volta che ti sei candidato, non disperare se non ricevi una risposta nelle prime settimane.
A causa del gran numero di candidati, mediamente impiegheranno 1 mese per inviarti una email informandoti se il tuo profilo professionale o accademico é di loro interesse.
Di seguito troverai la testimonianza di un ragazzo che per ben 2 volte é stato chiamato per un colloquio conoscitivo con conseguente turno di prova.
Troverai le domande che gli hanno fatto durante il colloquio e le risposte che ha dato.
Spero per te che possa tornarti molto utile.
“Ho recentemente applicato per 5 posizioni lavorative da Boots a Londra e sono stato convocato per un colloquio conoscitivo da tutte e 5 le sedi.
Ho preferito però andare al colloquio solo per 2 posizioni perché erano per me più interessanti e vicino casa.
Voglio condividere con voi quello che ho fatto sperando possa tornarvi utile in qualche modo.
Prima di tutto ho inoltrato la domanda on-line.
Ho semplicemente copiato ed incollato dal mio curriculum vitae in inglese, la parte in cui parlo di me ed ho aggiunto qualche riga sul lavoro svolto in precedenza specificando inoltre il perché desiderassi lavorare per Boots.
Dopo pochi minuti ho ricevuto una email in cui mi veniva chiesto di fare un test online.
La seconda prova é stata il test on-line.
Puoi dare solo una risposta, ma una volta capito il meccanismo, il test risulta piuttosto semplice.
È necessario mettersi nei panni del cliente e pensare sempre come vorresti che un farmacista si comportasse con te.
Quello che posso dirti é che senza ombra di dubbio loro apprezzano questi aspetti:
Questo ultimo punto é molto importante in quanto ti saranno fatte più volte le stesse domande in diversi modi. Questo serve proprio per capire quanto coerenti siano le tue affermazioni.
Una volta concluso il test é apparso un messaggio che mi avvisava che avrei ricevuto una risposa entro 5 giorni.
Una volta ricevuta l’email con l’invito al colloquio conoscitivo, sono stato invitato a registrarmi sul sito e prenotare una data disponibile.
Il primo colloquio era per un nuovo negozio non ancora aperto, così l’incontro si è svolto in un altro negozio.
Sono andato in anticipo, giusto per guardarmi un po’ intorno. Ho consegnato alla ricezione la mia carta di identità e dopo esser stata fotocopiata sono stato invitato dal mio esaminatore ad accomodarmi in una stanza per i test.
Dopo le solite domande di routine, giusto per sciogliere il ghiaccio, mi ha fatto alcune domande:
Dopo tutte queste domande mi ha invitato a seguirlo nel negozio per una prova pratica.
Appena arrivati, ha fatto ha continuato con le domande:
Ad un certo punto l’esaminatore mi ha chiesto di individuare nel negozio chi erano i clienti che potevano sembrare più indipendenti e chi invece aveva bisogno di assistenza. Il difficile consisteva nel capirlo così come varcavano la soglia d’ingresso del negozio.
Una volta individuati i clienti, dovevo anche motivare la mie risposte.
Tutte le persone che camminavano nel negozio piuttosto speditamente o chi era al telefono e si dirigeva senza guardarsi attorno verso un reparto, mi sembravano piuttosto indipendenti e sicuri di se.
Contrariamente chi si fermava a leggere i nomi dei reparti e mi sembrava disorientato ho ritenuto avessero bisogno di assistenza.
Un altra domanda importante é stata:
Qual é il prodotto che più ti piace di Boots e perché?
Ho dato la mia risposta (vi consiglio di studiare qualche prodotto consultando il sito internet) ma con mia sorpresa in quel momento mancava in stock.
Non ho potuto quindi fare una simulazione di vendita ma non mi sono perso d’animo.
Ho parlato dell’imballaggio, degli ingredienti chiave, mi sono ricordato che era vegano, che mi sembrava che lo vendessero ad un prezzo ragionevole vista la qualità del prodotto ecc. ecc.
Dopo tutte queste domande, mi ha fatto interagire con i clienti lasciandomi libero di girare per il negozio. I suoi occhi mi seguivano e tutto quello che dicevo o facevo veniva appuntato rigorosamente sulla sua agenda.
Siccome non c’erano molti clienti e la maggior parte mi sembrava non avesse particolare bisogno di aiuto, mi sono limitato chiedendo semplicemente a qualcuno se avesse bisogno di assistenza.
La maggior parte delle persone non aveva bisogno di me. Solo una donna mi ha chiesto dove fosse un particolare prodotto, così ho chiesto ad un membro del personale e l’ho aiutata.
Ad un certo punto l’esaminatore mi ha chiesto di elencargli tutte le cose che credevo potessero essere migliorate nel negozio. Mi ha fatto fare un giro per tutti i reparti e le corsie e poi mi ha chiesto come avrei riordinato uno scaffale dei medicinali se avessi avuto un po’ più di tempo a disposizione.
Dopo circa un’ora, tra domande e prove sul campo mi ha detto che mi avrebbero contattato entro 24-48 ore.
Dopo 2 giorni ho ricevuto una telefonata in cui mi dicevano che volevano assumermi.
Avevo applicato per 5 posizioni diverse da Boots e sono stato contattato per un colloquio conoscitivo da tutti e 5 i punti vendita.
Ho deciso di prendere appuntamento solo in 2 sedi ed il primo colloquio era andato a gonfie vele.
Sapendo che volevano assumermi grazie al il primo colloquio sostenuto (leggi sopra), sono andato più rilassato e pronto per sostenere la seconda intervista.
Male che mi andava, comunque avevo un posto di lavoro assicurato.
Questa volta é stato un colloquio più informale ed un po’ più divertente. Anche questa volta c’erano pochi clienti nel negozio.
Sono stato accolto da un’esaminatrice molto gentile.
Abbiamo parlato di quanto fosse calda la stanza e di come il tempo a Londra sia davvero imprevedibile.
Mi ha chiesto i documenti per fotocopiarli e poi ha preso nota delle mie generalità.
Siamo andati subito nel negozio per una prova sul campo e non ci sono state domande particolarmente diverse da quelle che mi avevano già fatto.
Come nel primo colloquio anche qui mi hanno chiesto di parlare del prodotto che preferisco di più venduto da Boots.
Anche in questo caso non avevano il prodotto da me scelto in stock.
Credo che questo colloquio sia stato più facile in quanto il primo esaminatore mi sembrava avesse più competenze rispetto alla ragazza con la quale ho parlato adesso.
È altrettanto vero che questo colloquio e stato molto più piacevole anche perché la ragazza era molto più espansiva e solare ed ha reso il tutto più naturale e discorsivo.
Ad un certo punto siamo andati davanti lo scaffale degli shampoo e mi ha chiesto:
Anche questa volta mi é stato chiesto di individuare i clienti che avevano bisogno di assistenza.
Siccome c’erano pochi clienti, il gioco é stato facile.
Poi mi ha chiesto:
Infine siamo passati in una corsia organizzata piuttosto male e mi ha chiesto cosa ne pensassi.
Ovviamente ho risposto che avrei organizzato diversamente la disposizione dei prodotti in quanto mi sembrava abbastanza caotico il tutto. Avrei spostato in avanti tutti i prodotti posizionando le etichette verso l’esterno ed avrei messo i prodotti più popolari a media altezza per farli notare più facilmente dai clienti.
Ho inoltre notato che alcuni scaffali erano semi vuoti e che non davano certo una bella impressione. Quindi ho detto che avrei riempito nuovamente gli scaffali con la merce che era in stock.
Alla fine abbiamo parlato in maniera rilassata del più e del meno e di cosa avessi fatto un anno all’estero.
Ha detto inoltre che mi avrebbe sicuramente chiamato durante la settimana.
5 ore dopo ho ricevuto una telefonata dove mi é stato comunicato di aver ottenuto il lavoro (ancora una volta).
Spero di vero cuore che quello che ho scritto possa tornare utile a chi voglia fare il farmacista a Londra o desideri candidarsi per lavorare da Boots.
Ho trovato sempre un sacco di informazioni sul Blog di Living London Way e questo é il mio modo per ringraziarvi di vero cuore.”
Hai qualche dubbio? Contattaci!